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Perchè mi conviene fare la certificazione (ISO 9000, ISO 14000, SOA, Marcatura CE ecc..)? Che vantaggi mi dà?

Per affacciarsi con le carte in regola sui mercati primari
È inutile negarlo: anche se quasi tutte le certificazioni aziendali appartengono alla categoria delle certificazioni “volontarie”, così dette perché non vi è una legge che le impone, molte di esse sono di fatto obbligatorie per aziende che intendono operare nel settore pubblico, o diventare fornitori di grandi gruppi.
Dotarsi di un sistema qualità certificato è divenuto quindi per moltissime organizzazioni una obbligata scelta strategica, dettata dalla necessità di inseguire un mercato che esige standard qualitativi internazionalmente riconosciuti, ma sollecitata anche da sempre più attente prescrizioni, presenti nella produzione legislativa degli ultimi anni, che hanno affidato allo strumento della certificazione il compito di effettuare selezioni in mercati spesso complessi e di difficile classificazione per quanto riguarda la affidabilità strutturale dei fornitori che vi operano.

Per garantire la affidabilità della propria organizzazione
I sistemi certificati rappresentano di fatto la più praticabile delle risposte possibili alla richiesta di affidabilità che sempre più pressantemente il mercato rivolge ai fornitori, in quanto tale tipo di risposta può contare su due capisaldi fondamentali, che sono poi le ragioni del loro successo.
Primo caposaldo:
riferimenti normativi internazionalmente riconosciuti, di cui nel seguito si indicano i più noti, emessi dalla International Standard Organization (I.S.O.) o altri organismi normatori, spesso recepiti della Comunità Europea (EN), e quindi dagli stati membri, per assicurare la affidabilità di una azienda, dal punto di vista, ad esempio, della:
• organizzazione (ISO9001)
• ecocompatibilità dei propri processi produttivi (ISO 14001)
• sicurezza dei propri ambienti di lavoro (ISO18001, )
• sicurezza dei propri prodotti (marcatura CE)
• sicurezza alimentare (ISO22000, IFS, BRC, HACCP)
• sicurezza dei dati gestiti (ISO27001).
• Ecc.

Secondo caposaldo:
la possibilità di avvalersi di un organismo indipendente, l’ente di certificazione, che si assume l’onere di dichiarare che, “con ragionevole attendibilità, un determinato prodotto processo o servizio è conforme ad una specifica norma o altro documento normativo”.

L’impatto possibile.
Appare in definitiva abbastanza ineluttabile che il requisito del possesso di un sistema di gestione aziendale certificato, che sia o meno prescritto dal legislatore, si imponga come strumento essenziale di qualificazione verso un mercato sempre più attento. Questo trend motivazionale è vissuto da molte aziende come precisa scelta strategica, in termini quindi di opportunità che si offre loro per rinnovarsi e rinnovare, assumendo, in un contesto “deregolamentato”, che penalizza le posizioni di pura difesa, un ruolo attivo, essenziale per la crescita degli spazi di interesse aggredibili.
Se vissuto e guidato secondo linee di coerente serietà, questa spinta diffusa e capillare alla qualificazione dei prodotti/servizi e dei criteri di controllo può realmente portare ad una profonda trasformazione dell’assetto organizzativo tradizionale dell’azienda.

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